Nel primo pomeriggio di oggi, a Bari, è stata firmata la convenzione fra l’Agenzia del Demanio (filiale di Puglia e Basilicata) e il Comune di Fasano con la quale vengono concessi in uso al Comune gli spazi esterni e l’immobile del Faro di Torre Canne per sei anni, a partire dal 1° agosto prossimo. «Sono particolarmente soddisfatto della convenzione siglata questo pomeriggio – afferma il sindaco Lello Di Bari – poiché ci consente di pensare alla realizzazione di un importante progetto: quello della riqualificazione del Faro che, attualmente, sia come spazi esterni che come spazi interni, mi riferisco all’immobile che ha funto da casa del custode fino a qualche anno fa, si ritrovano in una condizione di degrado e abbandono. L’idea – puntualizza Di Bari – è quella, già abbozzata come progetto, di trasformare l’intero complesso in un’area pubblica da destinare a incontri, spettacoli, eventi, con punti ristoro. A Torre Canne manca un’area pubblica attrezzata e, dunque, l’intervento ipotizzato – spiega Di Bari – andrebbe a colmare un vuoto insostenibile. Il Faro è un vero e proprio monumento, bellissimo e suggestivo. Se riusciamo ad ottenere i finanziamenti, dacché il progetto sarà presentato domani nell’ambito delle proposte progettuali del Fesr (Fondo europeo per lo sviluppo regionale), realizzeremo davvero una bella opera. Altrimenti – sottolinea il sindaco – vedremo di reperire risorse nel nostro Bilancio. Insomma, sono fiducioso: trasformeremo Torre Canne in una vera e propria località turistica di pregio; già con i due interventi di arredo urbano, l’uno in corso, l’altro da appaltarsi a settembre, sistemeremo adeguatamente il suo ingresso; il resto, a cominciare dal Faro, completerà gran parte del discorso di riqualificazione globale che abbiamo pensato su Torre Canne».
La convenzione siglata oggi pomeriggio chiarisce che il Comune non potrà utilizzare il faro vero e proprio, ossia il fanale che si accende ad intermittenza, poiché necessario alle attività della Marina Militare, però saranno nelle disponibilità comunali tutti gli spazi esterni ed interni per sei anni, ossia fino al 31 luglio 2017: la proprietà del complesso rimarrà nelle mani dell’Agenzia del Demanio alla quale il Comune verserà un canone annuale pari a 191,18 euro, aggiornato dalla seconda annualità nella misura pari al 100 per cento della variazione accertata dall’Istat per le famiglie e gli operai verificatasi nel mese di decorrenza dell’annualità rispetto al mese di agosto. Nella convenzione, peraltro, è stabilito che il Comune dovrà assicurare il libero accesso alla torre del faro da parte del personale e degli automezzi del “Servizio Fari” e garantire la manutenzione ordinaria e straordinaria della stessa.
Era stato il sindaco Lello Di Bari a richiedere la concessione in uso degli spazi esterni ed interni del Faro con una lettera all’Agenzia del Demanio (filiale di Puglia e Basilicata) del 28 giugno scorso.