Il Comune di Fasano ha aderito al progetto per la realizzazione dei percorsi ciclabili nell’ambito dell’accesso ai finanziamenti comunitari dell’Area Vasta. Fasano è partner dei Comuni di Brindisi (comune capofila che sta gestendo tutta la parte procedurale, quindi, anche l’aggiudicazione della gara d’appalto), di Erchie, Francavilla Fontana, Ostuni e San Vito dei Normanni. Ciascun Comune ha predisposto il proprio progetto «individuando un percorso particolare che, non appena sarà oggetto di completa risistemazione, diverrà ciclabile – spiega il sindaco Lello Di Bari -, così da consentire ai turisti di scoprire le nostre bellezze paesaggistico-naturalistiche ed architettoniche, oltre che storico-culturali, ed ai fasanesi di riscoprirle su due-ruote. Il percorso che abbiamo individuato taglia trasversalmente tutto il territorio comunale, dai confini con la terra ostunese a quelli con il territorio monopolitano. Fasano potrà essere vista nelle sue peculiarità – sottolinea il sindaco Di Bari – dalla piana degli ulivi alla costa, passando attraverso le splendide masserie fortificate e l’area archeologica di Egnazia. Un percorso di estremo interesse che non mancherà – assicura il primo cittadino – di affascinare turisti e vacanzieri che vorranno soggiornare qui da noi o, più semplicemente, vorranno attraversare il territorio fasanese perché, provenienti dall’Ostunese, magari vorrebbero raggiungere il territorio monopolitano. Peraltro, la segnaletica ed una tabellonistica adeguate conterranno le informazioni sul percorso – precisa il sindaco – ed anche sulle varie masserie e sulle specie della nostra flora tipica. Va da sé che l’itinerario potrà essere percorso anche a piedi, oltre che in bicicletta».
La lunga “pista” ciclabile parte dalla Strada Comunale Signora Munno Ottava (nei pressi del Dolmen, a Montalbano) per svilupparsi, dopo all’incirca il primo chilometro «sulla Strada Provinciale n. 10 che dall’ex S.S. n.16 porta alla S.S. n.379 – spiega Donato Ammirabile, consigliere comunale delegato dal sindaco ai Lavori pubblici - per lambire alcune delle più caratteristiche masserie del territorio (Ottava Grande, Ottava Piccola e l’Oasi di S. Giovanni Battista). Proprio l’ingresso dell’Oasi costituirà la prima delle sei aree di sosta che sono state individuate – puntualizza Ammirabile – e che consentiranno agli amanti delle bici di fermarsi per riposare seduti comodamente sulle panchine o per leggere, sui tabelloni, notizie sul percorso e le sue bellezze paesaggistiche o architettoniche. Il percorso continuerà attraverso un itinerario che consentirà di raggiungere Pozzo Faceto dove sarà sistemata la seconda area di sosta; da qui – precisa Ammirabile – si raggiungerà la stazione ferroviaria di Cisternino e, svoltando a destra, s’imboccherà la Strada Comunale Tenente che condurrà sulla Strada Comunale Pozzo Guacito. Il percorso, quindi, si snoderà lungo il tracciato della antica via Appia –Traiana per giungere alla terza area di sosta dalla quale, svoltando a sinistra, si percorrerà la Strada Comunale Tuppina di Sopra fino a Torre Canne da cui – puntualizza Ammirabile – ci si immetterà sulla Strada Comunale del Procaccio e. da qui, sulla Strada Comunale Cordara, dove sarà posizionata la quarta area di sosta. Successivamente, svoltando a destra, ci si incamminerà sulla Strada Comunale Carceri di Egnazia – Pezza di Chiave – San Domenico. Ci si ritroverà, ad un certo punto, nella quinta area di sosta, dalla quale si proseguirà effettuando l’attraversamento della Strada Provinciale n. 4 (Fasano – Savelletri) per proseguire verso l’area degli scavi archeologici di Egnazia che costituirà la sesta e ultima area di sosta».
L’itinerario «completamente pianeggiante, consentirà l’attraversamento a tutti i tipi di biciclette – precisa il sindaco Di Bari - in un percorso certamente attraversato da autoveicoli ma con un flusso di traffico non intenso e, comunque, delimitato da particolare cordolo di sicurezza che disegnerà il tracciato per le bici. I lavori dovrebbero concludersi entro la prossima primavera: insomma, il percorso ciclabile rappresenterà un’attrattiva turistica in più del nostro territorio».
