“Rosa Curlo: la miracolata di Fasano; una storia vera” (Faso Editrice) è il volume di Palmina Cannone (appassionata studiosa di storia locale) che sarà presentato sabato 21 aprile alle ore 19 nel teatro Sociale, a Fasano. Organizzata dalla locale “Università del tempo libero” col patrocinio del Comune di Fasano, la serata verrà introdotta dal presidente dell’Utl, Antonio Carbonara, e dall’assessore alla Cultura, Antonio Scianaro. Interverranno, alla presenza e con il coordinamento della stessa Cannone, don Vito Palmisano (parroco della chiesa Salette), Sergio Carbonaro (infettivologo), Anna Belfiore (pronipote di Rosa Curlo). Inframmezzeranno la serata, con l’esecuzione di alcuni brani sacri, il baritono Angelo De Leonardis ed il chitarrista classico Donato Schena.
Il libro della Cannone, il cui ricavato delle vendite sarà interamente devoluto in beneficenza al Volontariato Vincenziano di Fasano, narra la storia di Rosa Curlo che il 28 febbraio 1911 si alzò improvvisamente dal letto dell’ospedale cittadino dov’era ricoverata da un anno affetta da “paralisi della gamba e flogosi tubercolare delle pareti addominali del fianco sinistro fin sopra la regione lombare”. I medici non gli avevano dato speranza di vita, ma la giovane prega e invoca quotidianamente la Venerabile Madre Luisa de Marillac e proprio il 28 febbraio 1911 si alza dal letto improvvisamente e non accusa più alcun dolore. Anche la Chiesa riconosce la guarigione della fasanese Rosa Curlo come un miracolo della de Marillac che, proprio grazie a quest’ultimo “intervento”, viene beatificata. Rosa Curlo diventa suora col nome di Geltrude e muore l’11 maggio del 1959 a Latiano (Br).