Concluse le fasi di scrutinio si conosce il nome del nuovo Sindaco dei ragazzi e dei nuovi consiglieri che per due anni rappresenteranno i loro compagni, porteranno le loro istanze nelle sedute consiliari e parteciperanno ad incontri formativi volti alla promozione della cittadinanza attiva e delle democrazia partecipata. Il nuovo sindaco dei ragazzi è Lucia Bongiorno della scuola Pascoli che ha raggiunto il numero più alto di voti: 732. Gli elettori sono stati 1812 ragazzi.
Sono stati eletti consiglieri:
“Esprimo la massima soddisfazione- afferma l’assessore alla pubblica istruzione Cinzia Caroli - i ragazzi hanno mostrato grande entusiasmo e grandissimo impegno e serietà. Personalmente credo molto nel valore pedagogico di questo progetto. Adesso inizierà per loro questo iter he è prima di tutto un percorso di crescita. Desidero ringraziare l’Age, in particolare il Presidente che ha curato tutta la fase del calcolo dei risultati e naturalmente ringrazio i docenti tutors. Sappiamo anche di contare per questo iter formativo sui partner del progetto che sono la LAF (libera associazione forense) e i Presidi del Libro”.
Anche il Presidente del Consiglio, l’avvocato Vittorio Saponaro partecipa attivamente al progetto e saluta con entusiasmo i nuovi eletti affermando: “È molto bello vedere negli occhi di questi ragazzi l’entusiasmo, la curiosità e leggere l’impegno e la motivazione che di certo li guiderà in questo percorso. Sarò felice ed onorato di salutare il Sindaco dei ragazzi e tutti i consiglieri il giorno del loro insediamento previsto per lunedì mattina 18 marzo alle ore 10.00 in aula consiliare”.
Ha dichiarato in proposito Francesco Zaccaria, sindaco di Fasano: “Libertà è partecipare: è per questo che l’elezione del sindaco dei ragazzi è uno dei momenti che più mi piacciono della vita amministrativa. Coinvolgere i giovanissimi nell’attività istituzionale significa infatti abituarli alla libertà e a capire l’importanza delle istituzioni, senza le quali non c’è democrazia. Questo è ancora più significativo oggi, epoca in cui i nuovi mezzi di comunicazione, tanto usati dai ragazzi, vengono presentati come strumenti di libertà ma nella realtà spesso condizionano la formazione delle libere opinioni”.