Scatta il divieto di usi impropri dell'acqua potabile fino a ottobre 2026. L'Ordinanza Regionale di Emiliano impone il risparmio per tutelare le utenze prioritarie
Il Comune di Fasano rende noto che il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha emanato in data 18 dicembre 2025 l'Ordinanza n. 586, recante "Misure collegate all’Adozione del Piano di emergenza per il superamento della crisi idrica 2025-2026 nel comparto potabile e alla Dichiarazione dello stato di emergenza regionale per rischio da deficit idrico".
Le disposizioni, di carattere contingibile e urgente, sono immediatamente esecutive e avranno validitą per l’intera durata dello Stato di emergenza regionale per rischio da deficit idrico, ovvero fino al 29 ottobre 2026.
L’Ordinanza introduce misure restrittive necessarie per garantire la continuitą del servizio idrico e tutelare le utenze prioritarie, in considerazione dell’innalzamento del livello di severitą idrica a "elevato" per il comparto potabile regionale.
Si dispone il divieto assoluto di utilizzare l'acqua destinata al consumo umano – erogata tramite l’impianto di acquedotto che riveste carattere di pubblico interesse – per i seguenti usi impropri:
L'Amministrazione comunale invita la cittadinanza a rispettare scrupolosamente tali disposizioni, contribuendo attivamente alla gestione responsabile della risorsa idrica in questo periodo emergenziale.
L’Ordinanza n. 586, coerentemente con il Piano di emergenza regionale, stabilisce inoltre misure per la gestione delle risorse idriche sotterranee:
Il Comune di Fasano continuerą a monitorare l'evoluzione della situazione e a diffondere tempestivamente ogni aggiornamento ufficiale. Si confida nel senso civico e nella collaborazione di tutti i residenti per affrontare congiuntamente lo stato di emergenza idrica.